Una storia iniziata il 24 Luglio 2008 e tuttora in corso. Vogliamo viverla insieme a voi.
Barbara, Elena & Paolo

martedì 12 novembre 2013

HALLOWEEN FESTA DI STREGHE, ZUCCHE E….DOLCI….

Quest’anno la festa di Halloween è capitata a fagiolo, beh forse è meglio dire “a zucca”, ma ad ogni modo, il calendario (e le ferie di mamma e papà) ci ha fatto trascorrere ben 5 giorni di festa in campagna.
E siccome la campagna è il posto migliore per trovare le zucche ecco che mamma e papà mi hanno regalato un altro momento di divertimento!
Al mattino del 31 di Ottobre, mentre mamma era al lavoro, io e papà siamo andati al mercato ortofrutticolo dove, arrampicandomi fin dentro nel cassone, ho scelto la mia zucca personale per Halloween.
Era una zucca veramente bella, proprio di quelle arancioni che si usano per questa festa! E come era grossa!
Una volta a casa, con papà ho disegnato gli occhi, il naso e la bocca e, una volta rientrata dal lavoro, mamma, con un coltello ben affilato, l’ha ritagliata e svuotata.
Abbiamo terminato il lavoro appena in tempo perché stavano già calando le prime ombre della sera: quale occasione migliore per collaudare l’opera appena fatta!
Papà ha recuperato un cero e, mentre ormai stava diventando buio fitto (sapete, in campagna non ci sono tutte quelle luci sfavillanti della città!), l’abbiamo accesa.
Mamma mia che impressione! Abbiamo fatto veramente un ottimo lavoro e la zucca era proprio terrificante!
Nonna Carla, nonno Gigi e zia Emy si sono veramente terrorizzati!
E che effetto vederla illuminata sul davanzale della finestra!
Chissà che paura avranno avuto quelli che passavano per la nostra via!
E dopo, tutti a tavola. Alla fine della cena mi sono gustata un bel po’ di cioccolatini a forma di zucca, fantasma e ragnatela.
Mamma e papà, come al solito, non si sono tirati indietro.
Non sono potuta andare in giro, casa per casa, a gridare “dolcetto o scherzetto?” perché il paese è veramente piccolo, a quell’ora non c’era in giro nessuno e, da quelle parti, questa festa non ha ancora preso piede.
Sono andata a letto veramente soddisfatta pensando a tutte le cose belle che ho fatto con mamma e papà. e a come era venuta bene la mia prima zucca e la mia notte di Halloween.
A pensarci bene, per fare la vera notte di Halloween, mancavano le streghe.
Beh, se anche fossero passate nei paraggi, a bordo delle loro scope volanti, io non mi sono accorta di niente perché dormivo come un sasso.
Neanche mamma e papà se ne sono accorti, ma tanto, loro, quando dormono, non si sveglierebbero nemmeno se atterrasse un aereo.
Non c’era neanche l’immancabile gatto nero….no, un momento….quello c’era, solo che…ecco…non era proprio nero ma, diciamo, grigio scuro.
E in fondo, a me va bene anche così!

lunedì 23 settembre 2013

CHE FATICA, MA CHE RISULTATO!!!

Dopo essere ritornati dalle vacanze, siamo andati a Galliavola per rivedere i nonni e il nostro orto, ma mai più avremmo immaginare di trovare .....
circa 50/60 Kg. di pomodori tra S. Marzano, Cuori di Bue e Ciliegini!!!!
Tanta fatica per raccoglierli, il pensiero di come consumarli, ma tanta soddisfazione per il risultato che quest'anno abbiamo ottenuto dal nostro lavoro dei mesi scorsi.
Alcuni pomodori sembravano il miglior slogan per una marca di sughi e salse tanto erano belli!
E dopo tanta fatica, ci siamo goduti un po' di relax con la nostra cucciola.
 
 

venerdì 13 settembre 2013

MONTAGNA, MONTAGNE E….NONNI….

Anche quest’anno non ci siamo fatti mancare un fredco e rilassante period di vacanza in montagna.
Perciò, valigie chiuse, zaini riempiti, auto caricata….addio caldo cittadino, finalmente si parte! Ma…. non si arriva!
Non vi preoccupate, non è successo nulla di grave. Mamma e papà non vogliono perdere l’occasione di farmi vedere posti bellissimi anche durante il viaggio.
Così, dopo aver scelto il percorso più lungo, ma anche meno intasato dal traffico (si spera…) eccoci a camminare sulla Diga del Vajont.
Com’è alta!!
Mamma mi spiega che quando si fa arrabbiare la natura succede sempre qualcosa di brutto. Papà annuisce senza dire nulla: è troppo impegnato a combattere contro le vertigini…..
Terminata la visita ci addentriamo in Friuli per raggiungere la meta della nostra vacanza: Sutrio.
Conosco molto bene questo delizioso paesino perché mamma e papà mi ci hanno già portata due volte.
La differenza, però, quest’anno la faccio proprio io perché, subito, riesco a lasciarmi alle spalle quasi 700 mt. di dislivello e arrampicarmi fino al Lago di Volaia come un capretto al pascolo.
Mamma e papà non sanno più cosa dire: per fortuna, a farmi i complimenti, ci pensano gli altri turisti che incontriamo lungo il cammino.
 
Ma, naturalmente, la vacanza a Sutrio offre anche altre bellissime occasioni di svago e divertimento.
E allora, via con il picnic al Lago del Predil con annesso bagno nell’acqua gelida e visita alla miniera a bordo del trenino, via con tante bellissime passeggiate in mezzo alla natura e, ovviamente, al buon cibo e, dulcis in fundo, ho ritrovato quella piscina, a Mauthen, dove 4 anni fa una bimba piccola piccola traballava verso il suo primo incontro con l’acqua.
Non sono mancati altri appuntamenti affascinanti come la gita in treno a Trieste, l’ennesima visita alla Casa delle Farfalle, la festa del Formaggio di Lateis e la festa della Lavanda a Venzone che ha dipinto di viola addirittura tutto il paese.
E dopo due settimane di relax abbiamo dovuto fare le valigie per…. Eh no! Non per tornare a casa ma per andare a Moena per l’ultima settimana di vacanza.
Ormai Moena per me non ha più segreti, anzi, a pensarci bene un segreto c’è.
Sono i nonni che vengono in albergo con noi!
Che bello condividere con loro l’estasi che si prova nel vedere questo stupendo spettacolo della natura!
Che bello portarli in giro per i sentieri al cospetto del maestoso scenario delle Dolomiti!
Che bello fargli vedere come sono brava ad affrontare i sentieri più difficili!
Anche i nonni sono rimasti sbalorditi per la bellezza di questi posti e per quanta distanza riesco a percorrere.
Hanno detto che sono veramente brava. Poi, hanno aggiunto che, però, era il caso di rallentare un pochino. Sapete com’è, non ce la facevano a raggiungermi…..

venerdì 26 luglio 2013

LA PICCOLA CONTADINELLA

Anche quest'anno a Galliavola ci siamo impegnati molto per il nostro orto, ma la novità è stata che abbiamo dedicato uno spazio a Barbara, dove abbiamo seminato e piantato quello che voleva lei.
La condizione era che, poi, i frutti li avrebbe raccolti lei.
DETTO E FATTO!