Anche quest’anno non ci siamo fatti mancare un fredco e rilassante period di vacanza in montagna.
Perciò, valigie chiuse, zaini riempiti, auto caricata….addio caldo cittadino, finalmente si parte! Ma…. non si arriva!
Non vi preoccupate, non è successo nulla di grave. Mamma e papà non vogliono perdere l’occasione di farmi vedere posti bellissimi anche durante il viaggio.
Così, dopo aver scelto il percorso più lungo, ma anche meno intasato dal traffico (si spera…) eccoci a camminare sulla Diga del Vajont.
Com’è alta!!
Mamma mi spiega che quando si fa arrabbiare la natura succede sempre qualcosa di brutto. Papà annuisce senza dire nulla: è troppo impegnato a combattere contro le vertigini…..
Terminata la visita ci addentriamo in Friuli per raggiungere la meta della nostra vacanza: Sutrio.
Conosco molto bene questo delizioso paesino perché mamma e papà mi ci hanno già portata due volte.
La differenza, però, quest’anno la faccio proprio io perché, subito, riesco a lasciarmi alle spalle quasi 700 mt. di dislivello e arrampicarmi fino al Lago di Volaia come un capretto al pascolo.
Mamma e papà non sanno più cosa dire: per fortuna, a farmi i complimenti, ci pensano gli altri turisti che incontriamo lungo il cammino.
Ma, naturalmente, la vacanza a Sutrio offre anche altre bellissime occasioni di svago e divertimento.
E allora, via con il picnic al Lago del Predil con annesso bagno nell’acqua gelida e visita alla miniera a bordo del trenino, via con tante bellissime passeggiate in mezzo alla natura e, ovviamente, al buon cibo e, dulcis in fundo, ho ritrovato quella piscina, a Mauthen, dove 4 anni fa una bimba piccola piccola traballava verso il suo primo incontro con l’acqua.
Non sono mancati altri appuntamenti affascinanti come la gita in treno a Trieste, l’ennesima visita alla Casa delle Farfalle, la festa del Formaggio di Lateis e la festa della Lavanda a Venzone che ha dipinto di viola addirittura tutto il paese.
E dopo due settimane di relax abbiamo dovuto fare le valigie per…. Eh no! Non per tornare a casa ma per andare a Moena per l’ultima settimana di vacanza.
Ormai Moena per me non ha più segreti, anzi, a pensarci bene un segreto c’è.
Sono i nonni che vengono in albergo con noi!
Che bello condividere con loro l’estasi che si prova nel vedere questo stupendo spettacolo della natura!
Che bello portarli in giro per i sentieri al cospetto del maestoso scenario delle Dolomiti!
Che bello fargli vedere come sono brava ad affrontare i sentieri più difficili!
Anche i nonni sono rimasti sbalorditi per la bellezza di questi posti e per quanta distanza riesco a percorrere.
Hanno detto che sono veramente brava. Poi, hanno aggiunto che, però, era il caso di rallentare un pochino. Sapete com’è, non ce la facevano a raggiungermi…..
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