Una storia iniziata il 24 Luglio 2008 e tuttora in corso. Vogliamo viverla insieme a voi.
Barbara, Elena & Paolo

martedì 20 novembre 2012

BEN ARRIVATO DAT!

Qualche giorno fa mamma e papà mi hanno chiamata e mi hanno detto di sedermi sul divano, in mezzo a loro. Io me ne stavo tranquilla a giocare per conto mio e ho dovuto interrompere i miei giochi: mai che si possa stare un po’ tranquilli con quei due!
Mi hanno detto che dovevano riferirmi una cosa importante e allora ho drizzato subito le antenne, perché, quando fanno così, di solito c’è sotto qualcosa di grosso.
E, anche questa volta, non si sono smentiti. Anche questa volta qualcosa di grosso c’è: anzi di enorme, visto che si tratta di un fratello! Il suo nome è Dat!
E’ un bimbo che vive in Vietnam e ha 10 anni. Gli piace studiare la matematica ed è anche molto bravo nel disegno.
Ho subito chiesto quando sarebbe venuto a stare con noi, ma mamma e papà mi hanno spiegato che, grazie agli amici della N.A.A.A., lo avremmo aiutato a distanza per continuare gli studi e per tutte le sue necessità quotidiane.
Non vedo l’ora di mandargli tanti disegni e tante foto e, quando, saprò scrivere, gli manderò anche una bella letterina!
Che bel regalo che ho avuto! Chissà cosa diranno i miei compagni della scuola materna!
La sua fotografia è sempre lì che mi guarda e, tutte le sere, quando vado nel mio lettino, lo saluto e gli mando un grosso bacione: Buona notte Dat!

venerdì 5 ottobre 2012

50 PRIMAVERE

22 Settembre 2012. 50 anni fa nonno Paolo e nonna Luisa diventavano marito e moglie.
Che traguardo!
E un traguardo così DEVE essere festeggiato e un bel pranzo non può mancare.
Loro tutti belli eleganti, una bella giornata insieme ad amici soprattutto con la loro nipotina, con molti ricordi della loro vita insieme:
"Avete visto il mare e il secolo cambiare, il Papa buono e l'uomo sulla Luna.
La liquidazione tra BOT e il sogno inglese, Budapest, Parigi e la capitale Londinese.
Quell'angioletto venuto da lontano, sogno orientale che diventà realtà a portata di mano.
E Lei che vi chiama nonni e noi che abbiamo più di quarant'anni
e il tempo che trascorre, ma non passa"
Con queste parole hanno pianto, si sono commossi, ma sono felici!
TANTI AUGURI E 100 DI QUESTI GIORNI!

QUALCHE GIORNO AL MARE

Approffittiamo della festa NAAA a Porto San Giorgio per portare Barbara qualche giorno al mare, visto che quest'anno non ci siamo ancora riusciti.
La cosa bella e che non siamo soli ..... ci sono Amici. Sì con la "A" maiuscola: Mara e Stefano con il piccolo Marco. Abbiamo la stessa esperienza e viviamo ula stessa magnifica avventura e questo ci accomuna e avvicina molto.
Ed insieme a Marco, Barbara gioca molto e bene. Con la sabbia e i castelli, con belle passeggiate insieme a quelli che chiama con tanta gioia zii, mangiando frutta.
Sono giorni fortunatamente di un sole splendido e possiamo goderci le giornate insieme e il mare. Peccato che quando si sta bene il tempo è sempre troppo poco, ma contiamo di ripetere questa esperienza il più presto possibile.

mercoledì 5 settembre 2012

VACANZE 2012: IL CERCHIO SI CHIUDE


Finalmente, dopo tanto caldo, partiamo tutti verso le montagne, per le tanto sospirate vacanze.
Che bello!
Anche quest’anno Mamma e Papà hanno scelto la montagna come nostra meta e mi spiegano che il posto dove andremo è un posto un po’ speciale.
Si chiama Dobbiaco e si trova in Val Pusteria ed è speciale per diversi motivi: prima di tutto perché ci sono le magnifiche Dolomiti, poi perché Mamma e Papà conoscono già questi posti perché ci sono già stati tanti anni fa, quando non erano ancora sposati, ed infine perché questo è il posto dove Mamma e Papà avrebbero dovuto venire a trascorrere le loro vacanze se dalla mia Casa della Speranza in Vietnam non fosse arrivata una certa telefonata ……
La casa che mamma e Papà hanno affittato per le nostre vacanze è davvero bella, ma, soprattutto, è grande, luminosa e spaziosa, con un lungo balcone dove posso scorazzare sicura, trasportando avanti e indietro i miei pupazzi sul loro piccolo passeggino.
Pensate un po’: ho anche la mia cameretta, con un morbido lettone, ed un bagno privato, tutto per me!
Che posti meravigliosi qui in montagna! Il Monte Elmo, La Croda Rossa, il Monte Piana, il Lago di Braies, il Lago di Anterselva, la Croda dei Baranci, l’Orrido di Gilf, fino al gioiello delle Dolomiti: le Tre Cime di Lavaredo!

Quante passeggiate ho fatto su e giù per queste montagne, tra ghiaioni, forcelle e prati verdeggianti, pieni di fiori coloratissimi e di grosse e pazienti mucche al pascolo!
Si, avete capito bene! Ho proprio detto passeggiate perché, per la prima volta, ho camminato da sola e, modestia a parte, ormai sono diventata un’esperta camminatrice!
Lo zaino che Papà si metteva sulle spalle per trasportarmi può ormai essere considerato un oggetto di arredamento e se ne è rimasto praticamente chiuso in macchina per tutto il tempo …..
E dopo tanto camminare, bisogna mangiare in un rifugio oppure fare un bel pic-nic all’aria aperta, in mezzo ai pini, dove non smentisco di certo la mia fama di buona forchetta.

Ma ci sono tante altre cose da vedere, e, dato che camminare è bello ma un po’ stanca, un bel giorno abbiamo deciso di stare comodi e far lavorare l’automobile ed abbiamo fatto una bella gita a Innsbruck, per vedere l’Alpen Zoo: che impressione vedere da vicino degli animali, che fino ad oggi, avevo potuto ammirare solo nei libri o in televisione!
Ho visto una gigantesca e maestosa aquila, il gufo e persino la lince e i lupi, senza dimenticare stambecchi, ermellini, alci, miriadi di uccelli coloratissimi e, per finire degnamente, due grossi orsi bruni.

Al termine della visita torniamo verso il centro città a bordo di una comoda funicolare e, una volta giunti presso il parco cittadino, faccio la conoscenza di Maya, una bellissima e docile cavalla al traino della carrozzella che ci scorazza per mezz’ora nella città vecchia!

Ma, la montagna si può scoprire anche con altri mezzi di trasporto: la bicicletta per esempio!
Ho visto tante e comode piste ciclabili che a percorrerle, tra boschi e torrenti, ci si diverte un sacco. Ci si diverte ancora di più, però, se le si percorre a bordo di un comodo carrellino-rimorchio, come ho fatto io, mentre Mamma e Papà pedalano.
Nella prima gita ciclistica siamo andati in Austria dove abbiamo avuto un piccolo contrattempo, perché, vedete, poco dopo il confine, proprio vicino alla pista ciclabile abbiamo trovato un ostacolo insormontabile: lo stabilimento Loacker!
Questo ostacolo è molto pericoloso perché obbliga praticamente tutti i ciclisti ad abbandonare la pista e a deviare repentinamente verso lo spaccio.
Terminata la sosta si riprende la marcia lungo gli argini del Fiume Drava ed io posso osservare, con un certo disappunto, Mamma e Papà che, pieni di wafers fino agli occhi, ce la mettono tutta per mantenere una velocità di crociera appena decente.
Meno male che si ritorna in treno, dopo aver caricato biciclette e rimorchietto sul carro merci in coda.
La seconda gita ciclistica, invece, ci ha visti pedalare nella vicina Valle Di Landro, sul percorso che, come spiega Papà, era un tempo quello della vecchia Ferrovia delle Dolomiti. Il trenino oggi non c’è più e noi possiamo pedalare allegramente dentro ai boschi, tra ruscelli, funghi e …. uno scoiattolino nero che ci osserva incuriosito per un istante, prima di arrampicarsi a spirale su un alto pino.

Papà intanto pedala suonando continuamente il campanello della bici nel tentativo di imitare lo scampanellio del vecchio trenino e, durante una delle tante pause, mi racconta un segreto.
Sottovoce, mi dice che, da qualche parte, le vecchie rotaie sono rimaste al loro posto e sono state sepolte dalla terra e dalle radici. Se uno le trova e ci passa sopra,sembra che scricchiolino e che parlino.
“Ma certo!”, aggiungo io, “Scricchiolano perché le stanno calpestando!”. Papà mi dà una carezza e mi risponde che probabilmente è così, ma potrebbe anche essere che le rotaie scricchiolino per chiamare il vecchio trenino, quel loro vecchio amico che ormai non vedono più da 50 anni …..
Non mancano altri momenti piacevoli e divertenti, come la visita alla Latteria Sociale, dove mi viene spiegato come si fa a fare il buon formaggio, ed alla vecchia Miniera che si può percorrere, dopo essersi adeguatamente vestiti, a bordo del classico trenino dei minatori.
Una volta arrivati fin dentro il cuore della montagna la visita prosegue a piedi e, mentre la guida spiega, mi sembra di sentire, in lontananza, dei flebili colpi di piccone.
La guida dice che non è nulla di strano perché sono i 7 Nani che stanno lavorando …..

Per finire, non ci facciamo certo scappare altri momenti di relax e divertimento nella grande piscina dell’Acquafan di San Candido oppure nella più tranquilla e raccolta piscina dell’adiacente Hotel, dove la proprietaria mi riempie tutti i giorni di coccole e cioccolatini e chiede insistentemente a Mamma e Papà di lasciarmi là con lei al termine delle vacanze!

Che belle vacanze sono state!
Ora però è venuto il momento di dare l’arrivederci a questo splendido paesaggio.
La prossima volta che ci ritorneremo, sarò certamente diventata ancora più grande e le mie gambine mi porteranno verso altri importanti traguardi.
Ora devo pensare alla Scuola Materna che inizierà tra qualche giorno: sapete, quest’anno sarò nella classe dei “grandi”!

lunedì 3 settembre 2012

LA SCUOLA E’ FINITA, ANZI NO….

Alla fine di giugno ho salutato le mie maestre e i miei compagni della Scuola Materna. Ci vediamo a Settembre! Buone vacanze a tutti!
Per me, però, la scuola continua. Si tratta di una scuola un po’ speciale che Mamma e Papà chiamano “Centro Estivo”.
E’ un posto dove si ritrovano tanti bimbi che,come me, hanno finito la scuola ma non possono ancora andare in vacanza perché i loro genitori devono lavorare.
E infatti, ecco che il primo giorno incontro subito alcuni dei miei compagni della Classe Gialla: Dante, Giorgia, Giulia, Ginevra, Gian.
Ma ce ne sono tanti altri, che vengono da altre scuole, con cui posso fare amicizia: GioGio, Lucrezia, Stefania, Christian.
Naturalmente, non potevano mancare le maestre. Ci sono Valentina, Debora e c’è anche un …. maestro! Andrea.
Con loro facciamo tante attività ed impariamo cose nuove, ma, soprattutto, impariamo a stare insieme e a condividere i giochi ed il nostro tempo.
Insieme disegniamo, coloriamo, giochiamo e, ogni tanto, vengono a trovarci dei nuovi amici come il Mago delle Bolle o Cappuccetto Nero.
Ma il bello deve ancora venire perché, ogni settimana, abbiamo degli appuntamenti speciali: la gita e la piscina!
Ed allora, via tutti sul pulmino per andare a vedere bellissimi parchi con tanti animali o per passare, insieme ai miei inseparabili braccioli, una giornata all’insegna della frescura e del divertimento tra scherzi e schizzi d’acqua.
E così bello stare qui che …. sembra proprio di essere …. veramente in vacanza!
Peccato non ci siano anche Mamma e Papà, ma scommetto che, vedendo tutte queste cose bellissime, vorrebbero anche loro ritornare, per un momento, bambini e trascorrere tutta la giornata con me al “Centro Estivo”!

sabato 30 giugno 2012

INCONTRO MONDIALE DELLA FAMIGLIA - IL PAPA A BRESSO

Giornate mondiale della famiglia. E quali giorni migliori per stare tutti e 3 insieme?
E così decidiamo di andare in piscina e più precisamente in una nuova aperta non tanto lontano da casa, a Concorezzo.
Bellissima. Piscina per tutte le età e dimensioni, interne ed esterne, scivoli d'acqua .... insomma tutto quello che può fare divertimento! Comprese le onde. Ebbene sì! Una di queste piscine creava le onde! E Barbara se le è godute fino allo sfinimento. Ovviamente non siamo risciti a farla riposare nel pomeriggio, ma l'importante è stare insieme e divertirci.

Ma il momento più bello è stata domenica 4 Giugno. Sveglia all'alba: ore 4.45! Durissima, ma ..... c'è il Papa Benedetto XVI a Bresso e noi abbiamo i pass per la Messa: non possiamo mancare!
Un'ora dopo siamo fuori di casa diretti alla Metropolitana.
Elena è di Sesto e una volta giunti in città, è lei che fa da "apri pista" e, attraverso vie alternative a quelle previste dall'organizzazione, in 15 minuti siamo all'ingresso del Parco Nord.
Barbara è in spalla prima di papà e poi di mamma, in modo da non farle pesare troppo l'orario e la camminata e alle 7.45 siamo sul prato in attesa dell'arrivo del Santo Padre.
L'attesa è lunga, ma intensa e, finalmente, due ore dopo ecco palesarsi la Papa-Mobile e un bellissimo sorriso attraversa la spianata dell'aeroporto di Bresso. Che emozione! Barbaba urla di gioia: "Il Papa. E' arrivato il Papa!!"
La messa è lunga, ma il cuore pieno di gioia e di entusiasmo per le emozioni che ti pervadono, ma, soprattutto, nel prendere coscienza di vivere un momento storico, indimenticabile e di poter gridare al mondo: " SIAMO UNA FAMIGLIA!!!!"
Alle 12.30 la Messa finisce, ma la calma, la pacatezza, ma soprattutto la gioia aiutano 1 MILIONE DI PERSONE ad allontanarsi da quel luogo che rimarrà nei nostri cuori per sempre!!!!

domenica 17 giugno 2012

1° MAGGIO CHE BEL PONTE!

Quest’anno il ponte del 1° Maggio ci ha dato l’occasione di trascorrere qualche giorno di vacanza.
Dopo aver pensato e ripensato, mamma e papà mi hanno portata in montagna, fin su nella zona più settentrionale del Friuli, in Carnia. Che bello!
Pensate che ci ero già stata due anni fa quando ancora non camminavo e parlavo poco poco.
Quanto tempo è passato da allora, e quanti progressi ho fatto! Ma la montagna non ha perso il suo fascino e la sua bellezza e così, dopo aver attraversato tutta la pianura, eccoci lontani dal caos e dal caldo della grande città, per tuffarci, ancora una volta, nel relax e nella tranquillità di questi luoghi suggestivi e magici.
E dopo una rilassante dormita sotto un bel piumone ecco già la prima sorpresa: il cestino della colazione recapitato direttamente in casa!
Ma cosa ci sarà dentro? Mmm, quante cose buone! Latte, biscotti, pane fresco, marmellata, miele, yogurt e succo di mela. C’è anche lo zucchero e il caffè per mamma e papà!
E’ una colazione davvero fantastica ma…ora dobbiamo andare: siamo attesi al castello e non dobbiamo arrivare in ritardo!
E allora, via, verso la bellissima città di Gorizia!
Mamma mia, che caldo che fa! Per fortuna c’è un po’ di vento e, dentro il castello, fa proprio un bel frescolino….
Uh, come era diversa la vita del re e della regina del castello! Pensate che, a quel tempo, non c’erano le posate, né i termosifoni o l’aria condizionata. Si prendeva l’acqua dal pozzo perché non c’erano i rubinetti e i vestiti erano tutti lunghi e pesanti. Come se non bastasse, poi, che non si comportava bene finiva diritto e filato in prigione, chiuso a chiave, a dormire su tavole di legno o per terra!
A casa mia si sta decisamente meglio, anche se, ogni tanto, mamma e papà, mi fanno un po’ disperare….
 
Dopo pranzo, mamma e papà mi portano in una piazza e mi raccontano un segreto….
Mi fanno vedere una lunga linea tracciata in mezzo alla piazza e mi spiegano che lì l’Italia….finisce e….comincia un’altra nazione: la Slovenia!!
Sono ancora piccola, ma mi fa comunque uno strano effetto vedere due nazioni che non sono divise dal mare o da un fiume, che non ci sono muri o sbarre e che si può saltare da una parte all’altra senza che nessuna guardia mi dica nulla!
Mamma e papà mi spiegano che, però, non è sempre stato così. Mi spiegano che, tanto tempo fa, la piazza era veramente divisa da un muro e c’erano le guardie e nessuno poteva passare dall’altra parte!
Ma, per fortuna, i tempi sono cambiati: ora siamo tutti amici e i muri non servono più, con grande gioia di papà che, finalmente, può entrare in stazione a vedersi i suoi treni senza che le guardie lo fermino. E in mezzo a tanti treni moderni, papà scopre una vecchia locomotiva a vapore, esposta come monumento! Com’è grossa!

Il pomeriggio volge al termine e ci prepariamo a ritornare. Prima però scopro anch’io il mio treno: il trenino dei giardini che conclude la nostra gita a Gorizia!
Il mattino dopo mamma e papà mi portano in un posto poco lontano, dove io sono già stata ma che avrò modo di riscoprire ed apprezzare ora che sono più grandicella: la casa delle farfalle di Bordano!
Mamma mia quante farfalle che volano per i saloni! E quante sono posate sulle foglie o sui trespoli intente a … fare colazione… con caramelle o frutta fresca!
All’inizio ho un po’ paura perché, sapete, alcune sono veramente grosse e….si posano sui vestiti e sullo zaino! Ma, man mano che proseguiamo nella visita la paura scompare e riesco persino a fare anch’io qualche foto.
All’uscita, approfitto della bella giornata per scatenarmi al parco giochi e, dopo un veloce pranzo all’aperto, andiamo tutti a fare man bassa di prodotti a base di profumatissima lavanda e là convinco mamma e papà a prendere un flacone di profumo anche per me!
Il terzo giorno il tempo non ci aiuta molto perché è molto nuvoloso e, ogni tanto, cade qualche lieve spruzzo di pioggia.
Il programma prevede di salire fino a Sauris, nel cuore della montagna, per fare acquisti nel locale prosciuttificio.
Durante il viaggio, il sole non vuole proprio saperne di uscire ma, per fortuna, nemmeno la pioggia si affaccia e così possiamo fare due passi ed ammirare il caratteristico paese con le tipiche casette di pietra e legno, stupendamente adornate da fiori e legna da ardere.
Come due anni fa, non smento la mia fama di buona forchetta e divoro prosciutto e grissini, acquistati allo spaccio del prosciuttificio, con velocità impressionante.

Ma, purtroppo, come tutte le belle cose, anche la nostra gita sta finendo. Rientriamo a casa per preparare le valigie perché, la mattina dopo si deve tornare in città.
Il giorno dopo, però, c’è un “fuori programma”. Poiché la giornata è stupenda e si sta davvero bene, decidiamo di fare una sosta a Tolmezzo per ammirare la Fiera dei Fiori.
Tutte le stradine della piccola cittadina sono letteralmente invase da piante e fiori variopinti e la gente ammira estasiata questo bellissimo spettacolo di colori e profumi.
Una veloce pizza a mezzogiorno e poi via, attraverso la grande pianura, con lo stupendo scenario delle montagne, e il ricordo di tutte le cose belle che abbiamo visto insieme, che ci scaldano il cuore e ci accompagnano durante il lungo viaggio verso la grande città.